Leggendo, stamattina, della milionesima bufala diffusa su Facebook e condivisa, senza il minimo giudizio critico, da più di 100.000 persone, un pensiero si è "installato" quasi subito nella mente. Ha senso produrre contenuti di qualità? E renderli il centro e il valore aggiunto della propria proposta professionale? Quando, contemporaneamente, contenuti, non solo di scarsa qualità, ma addirittura fasulli, non reali, sono condivisi e apprezzati da un numero sempre maggiore di persone?

Prima i concetti fondamentali. Il concetto fondamentale è che i concetti fondamentali vanno detti e scritti per primi, sul web, all'inizio di un testo. Questo gioco di parole è il fondamento della cosiddetta "regola piramide rovesciata". L'applicazione della regola è il consiglio fondamentale che l’informatico danese Jakob Nielsen, guru dell’usabilità sul web e massimo teorico dell’ipertesto, dà a chi scrive per il web.

Prima i concetti fondamentali. Il concetto fondamentale è che i concetti fondamentali vanno detti e scritti per primi, sul web, all'inizio di un testo. Questo gioco di parole è il fondamento della cosiddetta "regola piramide rovesciata". L'applicazione della regola è il consiglio fondamentale che l’informatico danese Jakob Nielsen, guru dell’usabilità sul web e massimo teorico dell’ipertesto, dà a chi scrive per il web.

I Social Media network-based (come Facebook o LinkedIn), sono costruiti a partire dalle connessioni sociali fra gli utenti (network). I Social Media content-based (come Instagram, ma anche Twitter) sono costruiti a partire dai contenuti. Posso trovare contenuti che realmente mi interessano, a prescindere dall’estensione della mia rete sociale. Posso infatti sfogliare il social media content-based a partire da uno specifico argomento. Indivisuado dal famigerato simbolo #, il cosiddetto "hashtag".

"Nel Jazz tutti vogliono suonare in modo differente. Devi imparare ad ascoltare modi diversi di fare le cose. E, siccome suoni con gli altri, devi accordarti". Nell'improvvisazione jazzistica non si suona da soli, ma si suona in armonia  e nel rispetto delle caratteristiche peculiari degli altri musicisti. Ascoltare attentamente ciò che le persone hanno da dirci.  Lo si può fare anche leggendo ciò che hanno scritto.

“Come trattare gli altri e farseli amici” è un libro scritto da Dale Carnegie nel 1937. L’opera si è rivelata fin da subito un successo mondiale. Con 15 milioni di copie vendute e un posto nella lista dei 50 libri più venduti di sempre, questo libro rappresenta ancora oggi un classico della comunicazione efficace nonché un punto di riferimento nel panorama della letteratura manageriale.

Per Urgo, nota azienda francese, che produce e commercializza farmaci e articoli sanitari, abbiamo prodotto una landing page per il cerotto liquido URGO AFTE, inoltre abbiamo organizzato l’evento per il lancio di un nuovo prodotto per le mani URGO RAGADI.

Una scelta è mai davvero una “scelta”? Si sceglie perché si vuole o si sceglie perché si deve? Scegliamo "il meglio" o scegliamo solo il migliore dei mondi possibili? Candido, giovane e sprovveduto, viene scacciato dal castello in cui vive ed è costretto a vagare per il mondo alla ricerca dell’amore e di una condizione stabile. Nel suo viaggio incontrerà amici generosi, perché, pensa, il nostro è il “migliore dei mondi possibili”.

Volete creare articoli che le persone trovino interessanti? Volete che le persone li condividano aumentandone la visibilità? Creare, gestire e far crescere un blog aziendale è qualcosa di più di scrivere un articolo e pubblicarlo sul sito. È un lavoro che attraversa varie fasi: pianificazione, preparazione, ricerca, scrittura, rifinitura progressiva, fino a raggiungere il risultato desiderato: un contenuto che colpisca il nostro target di potenziali clienti.

Spesso si rivolgono a noi aziende che chiedono di valorizzare i loro prodotti e servizi con contenuti ad hoc. Alle volte si tratta proprio di creare una nuova immagine aziendale. Ci sono ditte, in Italia, che vantano decenni di esperienza nei settori i più svariati e fa specie, almeno a noi, che valori, tradizioni e modus operandi caratteristici di un saper far bene il proprio mestiere, non si trasformino, spontaneamente, nell’essere al passo coi tempi anche in rete.

Parlaci dei tuoi clienti, noi scriveremo per te i testi migliori per raggiungerli. Vuoi scrivere il testo per il tuo progetto e non sai come fare? Hai bisogno di articoli nuovi per dar vita al tuo blog? Vuoi raccontare la tua azienda nel tuo sito? Hai bisogno dei testi per le tue presentazioni e Brochures?

Sei il titolare di un albergo e hai una grande offerta per i tuoi clienti che prenotano in anticipo? Hai un prodotto di punta che vuoi lanciare? Vuoi promuovere l’eccellenza della tua produzione? Questa è l’occasione giusta per te!

Quando, anni fa, abbiamo iniziato questo lavoro e ancora oggi, a dir il vero, ci siamo chiesti cosa fosse realmente importante imparare per offrire ai nostri clienti il miglior prodotto, quello maggiormente innovativo, quello che fa la differenza. Chi lavora con la rete, sa che ogni nuovo prodotto “deperisce” in fretta; tutto è già vecchio un attimo dopo la pubblicazione o la realizzazione. Questa è un’impasse funzionale al lavoro. Eppure, ci siamo detti, ci deve essere un elemento che faccia la differenza, che generi un salto di spessore.

Climate Wisconsin è un progetto didattico multimediale: storie sul cambiamento climatico. I racconti sono degli slideshow, che dimostrano la grande qualità che si può raggiungere realizzando un ibrido tra il classico cortometraggio e il reportage giornalistico. Le fotografie, la musica, le interviste, la registrazione e l'utilizzo dei suoni e dei rumori naturali, le tecniche di montaggio, il mix tra fotografie d'atmosfera e brevi sequenze video ci restituiscono il sapore di un racconto autentico e coinvolgente.

Quello appena finito è stato un anno rivoluzionario nell’ambito dei contenuti. Possiamo testimoniare che una larghissima parte di clienti è ora consapevole della necessità di produrre autonomamente contenuti originali. Chi non lo sa ancora, ascolta con reale interesse le potenzialità del content marketing ed è pronto a “lanciarsi” in un piano media basato sui contenuti, anche nei settori più imprevedibili.

“Numero sconosciuto. È il solito MMS promozionale? Lo apro e scopro che a spedirmelo è stato invece… Dexter? Nella foto brandisce un coltellaccio sanguinolento e mi ordina di scrivere immediatamente un indirizzo per aiutarlo col suo nuovo “lavoro in pelle”, se non voglio fare una brutta fine! Mi guardo intorno, sorpreso… Come hanno avuto il mio numero? Ma la tentazione ha già iniziato a lavorare dentro di me…”

Quando creo un libro, descrivo un mondo, che va ben oltre le frasi e i paragrafi contenuti all’interno del libro. Lo stesso vale quando creo un sito web, un oggetto, un programma televisivo, un film, un evento o una opera d’arte. In ognuno di questi casi, sto raccontando una storia. Le storie non sono interamente contenute nelle parole che le compongono. Anche una frase semplicissima ce lo dimostra: “Ero al sole sull’oceano”. Chiunque la legga ha la possibilità di creare nella sua testa la propria versione di questa immagine.

Sicuramente da un progetto di web marketing ti aspetti prima di tutto 2 risultati: più clienti e più persone che ti conoscono ed associano i tuoi prodotti alle loro esigenze e ai loro bisogni. I 2 obiettivi sono tra loro correlati. Perché vendere di più è certamente collegato alla notorietà. È giusto riporre aspettative elevate sul valore della comunicazione. D’altro canto, noi siamo qui apposta. È ancora più giusto che gli obiettivi siano realistici e raggiungibili.

Ricordate la battuta di Alberto Sordi, nella La Grande Guerra di Monicelli: "Com'è il rancio?" gli chiede il comandante. "Ottimo e abbondante", risponde il soldato Sordi. "Invece è una schifezza" replica il comandante. Una campagna Adwords perché fornisca abbondanti click deve essere "ottimizzata". Fina dall'inizio è importante che sia configurata nel modo corretto.

Solo la produzione di contenuti originali ed interessanti potrà portarvi nuovo traffico e nuovi potenziali clienti. La produzione dei contenuti, il content marketing, si articola intorno a tutti gli strumenti narrativi che la tecnologia ci mette a disposizione. Parliamo di "strumenti narrativi", perché oggi i contenuti non devono solo informare, ma devono raccontare, appassionare ed emozionare. In termini tecnici questo procedimento, narrativo, appunto, si chiama Storytelling.

Il cugino protagonista della nostra storia è “quello che è bravo con il computer”, quello che “sì mi ha anche aggiustato il computer che aveva un virus, figurati se non mi sa fare un sitino di 2-3 pagine”. È colui che, nell'immaginario di molti, sarà in grado in poco tempo e con poca spesa di crearvi il sito internet, perfetto per voi e la vostra attività.

Siamo sicuri che la libertà di espressione consista nel poter scrivere ciò che voglio, dove voglio, senza costi, competenze e senza alcun rischio? Certamente l'adeguamento avrebbe dovuto essere qualcosa di intuitivo, alla portata di tutti, non qualcosa di gestibile soltanto da tecnici ed esperti. (v. il nostro post "la cookie law e le gride di manzoniana memoria") Ma forse è anche ora che chi pubblica un sito web sia anche reso edotto e divenga consapevole delle conseguenze che ciò comporta.

Purtroppo, anche se sembra tanto un'affermazione generica e demagogica contro il governo e la politica è la triste verità: il modo di mettere "nero su bianco" una norma non è migliorato in più di 4 secoli di storia. Non è sempre così, ma spesso è così. Sicuramente si è verificato nel caso della famigerata "Cookie Law", operativa in italia dal 2 Giugno 2015, in recepimento di una normativa europea.

La normativa che è appena entrata in vigore in Italia, non è di facile interpretazione. Sono state, invece, messe nero su bianco, in modo molto chiaro, come spesso capita in Italia, le sanzioni. Leggere a freddo l'entità delle sanzioni può facilmente seminare il panico. Le sanzioni potrebbero, infatti, andare da 6 mila a 36 mila euro per informativa omessa o non idonea, da 10 mila a 120 mila euro per l’uso di cookie di profilazione senza consenso dell’utente e, caso più grave, da 20 mila a 120 mila euro per comunicazione omessa o incompleta al Garante.

L’assonanza con Armageddon è un po’ inquietante, vero? Certamente non sarà “la fine del mondo”, ma il nuovo algoritmo di Google creerà notevoli sconvolgimenti nel posizionamento dei siti più datati e non conformi agli standard più recenti. Gli esperti di Seo, l’insieme di tecniche per migliorare la visibilità dei siti sui motori di ricerca, l’hanno chiamato Mobilegeddon. È attivo dal 21 aprile 2015. Il cambiamento dell’algoritmo di Google questa volta è stato annunciato ufficialmente dall’azienda (in genere Google cambia senza dirlo, e l’attività viene registrata dagli esperti nei giorni successivi).

Per decine e decine di anni chi si occupava di marketing andava sul sicuro: sommergeva il potenziale cliente con un flusso ininterrotto di pubblicità e di promozioni sui prodotti. Per definire gli obiettivi di comunicazione si utilizzava, non a caso, il claustrofobico termine "pressione pubblicitaria". E il consumatore era lì, dall'altra parte, che ascoltava passivamente. O meglio, riceveva i messaggi, ma non siamo sicuri che li ascoltasse davvero.

Facebook vorrebbe farci credere che un'efficace comunicazione visiva è costituita solo da scintillanti fotografie, prive di scritte, e illustrazioni. Il testo che Facebook concede di inserire nell'immagine da associare ad un post promosso non può superare il 20% della superficie totale dell'immagine stessa. "Troppo testo può apparire come spam e far pensare che il vostro annuncio sia di bassa qualità."

Il content marketing è al centro del modello di web marketing che abbiamo perfezionato e fatto nostro. Il content marketing è interessante, è creativo, è nuovo, è coinvolgente e permette di raggiungere grandi obiettivi come engagement social, appeal e autorevolezza agli occhi dell’utente, e, non ultimo, aumento di traffico verso il sito. Un contenuto ben studiato, ben realizzato e ben confezionato, può essere davvero la chiave di volta per migliorare la presenza online di un’azienda.

Tantissime persone, quando vogliono realizzare un nuovo sito, sono ancora legata a vecchi schemi: il sito web come catalogo. Si parte dalla prima pagina (home), per sfogliarlo seguendo un percorso logico di informazioni in qualche modo viste ancora in forma sequenziale. Una mappa della navigazione studiata in base alle proprie esigenze. Anche i quotidiani on-line, in qualche modo, seguono questa impostazione. La tradizione giornalistica della “prima pagina” sulla carta stampata è ancora ben presente in loro.

Esiste un copywriting anche per Twitter. I tweet scritti "meglio", attirano maggiormente l’attenzione di altri (e sono più cliccati). Come per il testo di una pagina web, anche per i "cinguettii" è possibile rintracciare delle vere e proprie teorie psicologiche collegate alla scrittura. Teorie che cercano di spiegare come mai un utente è portato a cliccare su un tweet piuttosto che su un altro.

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