La SEO per Hotel è morta?
In tanti articoli, che leggiamo sui blog, sono di moda le frasi ad effetto? “La SEO è morta!”.
Ma ci sono articoli più seri, che non parlano per slogan, che analizzano il problema in tutte le sfaccettature.
Come quello di qui parliamo ora, scritto da Manuel Faè e intitolato, appunto: “Il Seo per hotel è morto?”
Partendo dal funerale della SEO, le aziende e i consulenti di web marketing puntano tutto sui social media, sul mobile, su Google Adwords ed altre strategie di web marketing.
In realtà, sul totale delle prenotazioni prodotte dal sito web degli hotel il 32,7% delle revenue sarebbe da attribuirsi alla SEO (risultati organici) e il 22,9% al SEM (inteso come PPC).
Tra l’altro c’è anche una evidente relazione diretta tra la qualità della SEO del sito web ed i risultati delle campagne a pagamento (SEM). Migliore è il SEO del sito (soprattutto per i fattori on page), migliore è l’indice di qualità (Quality Index) assegnato da Google alle campagne di ricerca a pagamento, il che significa ranking più alto degli annunci e minor costo per clic.
Ma la SEO fondamentalmente cos’è? Oltre ai sempre importanti fattori on page è soprattutto una efficace e duratura strategia di creazione di contenuti.