
Come ottimizzare una pagina web per i motori di ricerca
[tratto da Come ottimizzare una pagina web per i motori di ricerca, di Giuseppe Lanzetta]
Come realizzare una pagina perfettamente ottimizzata per i motori di ricerca? Nella nostra offerta lo abbiamo chiamato SEO base: include tutte le attività necessarie per ottimizzare una pagina per i motori di ricerca. Ecco lo schema di una pagina perfettamente ottimizzata
Meta Tag dell’Head
Title L’elemento più importante in una ottimizzazione on-page delle keyword è il tag title. Le parole chiave dovrebbero essere inserite all’inizio della breve frase che compone il “title”.
Meta Description Anche se non utilizzato per il ranking, il tag description è importante perchè negli snippet dei risultati della ricerca le parole chiave vengono evidenziate in grassetto, catturando lo sguardo degli utenti e contribuendo ad aumentare il click-through (il tasso di click rapportato al numero di visualizzazioni)
Meta Keyword Questo tag non è ormai più utilizzato dai motori di ricerca, per cui può tranquillamente essere omesso
Meta Robots Se il nostro obiettivo è ottimizzare la pagina per i motori di ricerca, bisogna stare attenti che l’istruzione presente in questo meta tag non disabiliti l’accesso dei motori
Rel=”Canonical” questo meta tag indica l’indirizzo “canonico” del documento, al fine di evitare possibili contenuti duplicati nel caso in cui la struttura del sito web permetta l’accesso al documento attraverso più indirizzi o percorsi di navigazione
Altri Meta Tag Nessun altro meta tag disponibile fornisce benefici diretti in ottica SEO, ma è consigliato l’utilizzo di tag che aggiungano rich snippets sia sui motori di ricerca che sui social network, è il caso quindi del protocollo Open Graph di Facebook e i microdata di schema.org
URL
Lunghezza URL più corte sembrano funzionare meglio nei risultati delle ricerche sui motori e inoltre hanno il vantaggio di poter essere copia/incollate, condivise e linkate meglio in altri siti
Posizione delle keyword È preferibile che le parole chiave siano il più vicino possibile al nome di dominio; quindi dominio.ext/keyword è meglio di dominio.ext/cartella/sottocartella/keyword, anche se i benefici non sono così significativi
Sottodomini vs cartella Nonostante i sottodomini consentano di avere URL più gestibili gli algoritmi dei motori fanno pendere l’ago della bilancia in favore di cartelle/pagine
Trattino vs underscore Nel settore se ne è sempre discusso: in realtà, ora lo sappiamo: non cambia nulla! Il trattino, ma è una scelta dettata soprattutto dall’abitudine e dal fatto che, probabilmente, il testo è più leggibile
Tag del Body
Ripetizione delle keyword È molto difficile individuare l’esatto numero di volte in cui dovrebbero essere ripetute le parole chiave in una pagina, ma generalmente viene utilizzata la regola “2-3 volte in testi brevi, 4-6 volte in testi più lunghi”, tenendo bene in mente che è sempre meglio ripetere meno volte le keyword piuttosto che inserirle in un contesto in cui non avrebbero senso. La forzata ripetizione delle keyword, è penalizzata da Google.
Densità delle keyword Il fatto che gli algoritmi utilizzino questa metrica nella valutazione della rilevanza di una pagina è ed è sempre stato un mito, anche se è vero che aumentare l’utilizzo di una keyword può teoricamente portare benefici. Ci sono software che misurano l’ideale “densità delle keywords”: è aria fritta, senza mezzi termini.
Variazioni nell’utilizzo delle keyword Da molto tempo si ipotizza che utilizzare varianti delle keyword porti benefici e influenzi il posizionamento. L’indicazioneè quella di utilizzare qualche variante o suddividere le frasi ricombinandole tra loro, quando possibile
Keyword nel tag H1 A lungo si è pensato che inserire le parole chiave nel tag H1 avesse un peso considerevole nel posizionamento di una pagina. Oggi è vero che questo fattore contribuisce positivamente nella valutazione complessiva di un documento, ma non ha più l’importanza di una volta
H2, H3, H4, ecc. Peso molto più basso della presenza delle keyword nel tag H1, quindi si può considerare irrilevante la presenza delle keyword in questi tag
Attributo alt Sorprendentemente il testo contenuto nell’attributo alt del tag img ha via via acquisito sempre più importanza, per cui è vivamente consigliato non solo il suo utilizzo in generale, ma anche e soprattutto quello ai fini dell’ottimizzazione
Nome file immagini La ricerca di immagini sui motori di ricerca è ormai una sorgente di traffico non indifferente, per cui è consigliato utilizzare parole chiave anche nel nome dei file delle immagini
Bold/Strong/Italtic/Emphasized L’inserimento di parole chiave in grassetto o corsivo ha un peso molto basso, che si è ridotto sempre più negli ultimi anni
Commenti in HTML Sembra che i motori di ricerca, correttamente, ignorino completamente il testo contenuto nei commenti del codice HTML
Link interni e posizione nella struttura del sito web
Click-depth Maggiore è la competitività delle keyword con cui ci si deve posizionare, minore dovrà essere il numero di click necessari al raggiungimento della specifica pagina partendo dalla home page
Numero di link interni Le pagine raggiungibili da molti link interni tendono a posizionarsi meglio rispetto alle altre. Oltretutto i link interni migliorano il tempo di permanenza dell’utente sul sito, in parole povere, lo fanno leggere “di più”.
Link nel contenuto vs Link nel menu Sembra che la presenza di collegamenti nel contenuto porti alcuni benefici alla pagina linkata, bisogna però ricordarsi che Google considera soltanto il primo link trovato nel codice HTML
Link nel contenuto vs Link nel footer o nella sidebar Come sopra, sembra che replicare link nel footer e nelle sidebar di una pagina non porti nessun beneficio dal punto di vista SEO, tuttavia l’utilizzo è fortemente per questioni di usabilità del sito web
Struttura della pagina
Posizione delle keyword Il consiglio è quello di includere le keyword entro le prime 50-100 parole del contenuto della pagina
Struttura del contenuto Alcuni professionisti sostengono che anche la struttura del contenuto possa influenzare il posizionamento di una pagina sui motori di ricerca, ma non esistono studi che lo dimostrino. L’unica indicazione concreta è quella scegliere il formato più adatto ai contenuti da mostrare, in modo tale da fornire la migliore esperienza possibile ai lettori (lunghezza dei paragrafi, alternanza, con immagini, non esagerare con la lunghezza delle righe, per questioni di leggibilità… ecc, ecc)
Perché queste regole non vengono sempre rispettate?
Rispondere a questa domanda è molto semplice, infatti spesso dimentichiamo, ignoriamo e, a volte, disobbediamo volutamente a questi consigli perché in fin dei conti l’ottimizzazione on-page è solo un tassello del ben più grande puzzle con cui è possibile gestire il posizionamento.
Inoltre la continua evoluzione dei motori di ricerca rende molto più proficuo seguire la regola dell’80/20 per massimizzare i benefici con il minimo dell’impegno, questo significa che fare attenzione al 20% degli aspetti più importanti dell’ottimizzazione on-page porta circa l’80% dei benefici possibili.