I contenuti che faranno felice Google e anche i tuoi lettori

[mk_padding_divider size=”40″]

I contenuti che faranno felice Google e anche i tuoi lettori

Ecco alcune idee per avviare un’attività di content marketing.

Produrre contenuti costantemente aggiornati, originali e nuovi è l’unico modo per posizionare realmente in modo adeguato un sito sui motori di ricerca.

1. Le interviste

I contenuti di qualità sono sempre la direzione migliore da scegliere. Chi può creare qualità meglio di un esperto di un particolare settore?
La forma migliore per pubblicarli può essere quella dell’intervista. I vantaggi che si ottengono: aumentarà la fiducia da parte della community che segue il sito e gli esperti intervistati a loro volta vorranno condividere il contenuto e Google apprezzerà le citazioni.

2. Le liste

Le liste sono considerate come un modo semplice e intuitivo per raccogliere informazioni e l’idea di leggere, ad esempio la “top 10” di un argomento implica l’aver selezionato tra decine e decine di contenuti per giungere alle 10 migliori. Questa considerazione certamente aumenterà l’interesse di un potenziale lettore.

3. Gli aggregatori di risorse

Organizzate, catalogare, raggruppare i contenuti, offre un valore aggiunto agli utenti e Google guarderà con occhio benevolo a questo ulteriore sforzo.

4. I canali social

Sembra banale ma spesso non viene fatto, perché il social media marketing viene gestito separatamente. Aggiornare sempre i canali, da Google+, ovviamente, a Twitter, Facebook e Youtube. Ogni volta che si creano nuovi contenuti andranno condivisi e la community non tarderà a crescere.

5. I sondaggi

Google li apprezza moltissimo, ma anche gli utenti, perché danno in pochi secondi il quadro di una situazione, con un’immediatezza e una semplicità senza paragoni.

6. Gli aggiornamenti

Google adora contenuti sempre nuovi e aggiornati, revisioni e link che rimandano ad altri contenuti. Proponiamo, quindi, di aggiornare regolarmente in contenuti; quasi sempre il sito, una volta online, viene abbandonato per mesi al suo destino.

7. Le recensioni

Un’altra buona idea potrebbe essere quella di sperimentare e testare nuovi prodotti e farne delle recensioni il più possibile obiettive così da condividerne pro e contro con i potenziali clienti. O.. perché no? Sitmolare a recensire e dare opinioni sui propri prodotti.

8. I confronti

Google adora ogni genere di confronti e paragoni; si tratta di un argomento ad alto tasso di condivisione.

9. Le novità

Cercate notizie e novità dal mondo riguardanti il settore di cui si sta trattando; arrivare primi è fondamentale; tutti inizieranno a condividere e a citare noi è il nostro articolo.

10. Le case histories

Riportare casi di studio è sempre interessante, perché spiega con precisione “come abbiamo fatto a far questo”; sono sempre molto apprezzati anche dalla community che condividerà volentieri, perché parlare partendo da esempi concreti aiuta ad imparare di più e più velocemente.

11. Le critiche

C’è sempre il timore di non essere corretti, ma se si conosce alla perfezione il settore in cui si opera è possibile anche essere critici, o addirittura polemici; purché le crituche non siano gratuite ovviamente, ma poggino su fatti provati e incontrovertibili.
Le condivisioni sono assicurate, i commenti anche ma è evidente che ci si possono/devono aspettare commenti negativi e non sempre pacati.

12. Le storie

Parlare di un fatto, di un prodotto, di un evento come se si trattasse di una storia è una delle modalità narrative più efficaci.
Passione, convinzione e autenticità, sono le tre parole d’ordine per raccontare la vostra storia e quella della vostra azienda e dei vostri prodotti. Teniamo a mente che tutto contribuisce a creare un’immagine di noi: successi e sconfitte (quindi non abbiate paura di raccontarle).

10 Gennaio 2014
I social network e l’empatia
20 Febbraio 2014
Il misterioso “direct” di Google Analytics

Sorry, the comment form is closed at this time.