I doodle di Google
Un pendolo interattivo con cui sperimentare quello che il fisico francese Léon Foucault dimostrò con il suo celebre esperimento, la rotazione della Terra sul proprio asse. Google in occasione del 194esimo anniversario dalla nascita dello studioso oggi, 18 settembre 2013, celebra con un doodle animato che rappresenta il suo più conosciuto esperimento.
I doodle sono i disegni o le animazioni che appaiono sulla home page di Google in occasione di particolari eventi o ricorrenze. Al posto del classico logo nella home page del motore di ricerca oggi un disegno che illustra il pendolo di Foucault con due pulsanti che permettono di far ruotare o oscillare il pendolo, facendo cadere i pesetti e dimostrando la teoria della rotazione. Questo sistema fu presentato per la prima volta in pubblico a Parigi nel 1851 all’Osservatorio di Parigi.
Il fisico francese lo presentò per la prima volta a Parigi nel 1851, prima presso l’Osservatorio e poi all’interno del Pantheon: il pendolo era costituito da una sfera di 28 chilogrammi, sospesa nel vuoto grazie a un filo di 67 metri, che terminava con una punta che avrebbe dovuto lasciare un segno sul piano sottostante. Azionando il movimento sempre nella stessa direzione, si pensava ovviamente che il pendolo avrebbe tracciato linee sempre uguali durante le sue oscillazioni, ma Foucault sapeva bene che non sarebbe andata così. Dopo poco, infatti, le tracce lasciate dalla punta del pendolo si spostarono come se il piano sottostante stesse ruotando. In questo modo, lo scienziato dimostrò che a muoversi era effettivamente la Terra. La rotazione avviene diversamente a seconda dell’emisfero in cui ci si trova: sarà infatti in senso orario in quello boreale e in senso antiorario in quello australe. E il logo odierno di Google permette proprio l’utilizzo del celebre pendolo: senza toccare niente, l’animazione mostra il movimento del pendolo all’ora e alla latitudine in cui si trova in quel momento l’utente, ma volendo vi sono a lato due cursori attraverso cui cambiare le oscillazioni. Uno rappresenta l’ora, l’altro la latitudine, quindi si possono notare le differenti tracce lasciate dal pendolo di Foucault in qualsiasi parte del globo e in qualsiasi momento della giornata.
Questa piccola storia, dimostra, ancora una volta, come produrre contenuti interessanti sia indispensabile per un web marketing di qualità.
Google non ha certamente bisogno di farsi pubblicità… eppure produce continuamente questi doodle, che fanno sempre parlare di sé.
Credo che questo possa essere un ulteriore spunto per spiegare il significato della frase, ripetuta fino alla noia su questo blog: “mettere on line un sito, che sia una semplice vetrina, senza idee, senza qualcosa di interessante, che si rinnova quasi ogni giorno, serve davvero a poco”.
Ecco il doodle di Google del pendolo di Foucault.
Canzone del giorno
Storm Windows di Jeffrey Foucault
dall’album Shoot the Moon Right Between the Eyes