Link building… Perché costa e perché va fatto
Che cosa è la “link building”?
Letteralmente, “costruzione di link”, indica un’attività volta a creare link che puntano al nostro sito.
Se il nostro sito è linkato da altri siti, è logico aspettarsi che il numero di visitatori aumentino.
Essere linkati da altri cosa indica? Che il nostro sito è ben fatto e i nostri contenuti sono ritenuti interessanti da leggere e da suggerire ad altri.
E l’algoritmo di Google faceva leva proprio su questo per posizionare un sito, in relazione alle parole chiave che esso conteneva.
Oltre ai fattori interni alla pagina (parole chiave contenute nel titolo della pagine, nei titoli dei paragrafi, nel corpo del testo) era fondamentale la “link popularity”.
Se tanti link contenenti la parola chiave “abito da sera nero”, puntavano a www.miosito.it, allora per Google www.miosito.it “meritava” di apparire ai primi posti nella pagina dei risultati di ricerca, quando un utente digitava la frase “abito da sera nero”.
Questo meccanismo è quello che ha reso Google leader assoluto, segnando un drastico salto qualitativo, rispetto alla precedente generazione di motori di ricerca.
Ma, una volta compreso il meccanismo, in tanti se ne sono approfittati.
Era possibile acquistare o procurarsi in vario modo migliaia di link per una certa parola chiave e in breve e con poco sforzo il nostro sito sarebbe balzato ai primi posti.
Con l’algoritmo Penguin, il modo di fare link building è completamente cambiato.
Penguin lavora per cercare di distinguere tra i link spontanei e quelli costruiti artificialmente.
Il link spontaneo è indizio di qualità dei contenuti; il link acquistato, ad esempio, non è altro che un’operazione volta ad alterare forzatamente l’ordine dei risultati di ricerca forniti da Google.
E il Pinguino sanziona pesantemente questo tipo di comportamenti.
Cosa resta della link building, all’epoca del Pinguino, quindi?
Resta tuttora vera la constatazione che: se anche abbiamo realizzato il sito più bello del mondo, ma se in giro per la rete non ci sono numero rilevante di link verso di esso, il successo sarà solo parziale.
Per evitare delle possibili penalizzazioni da parte di Google, che può rilevare una crescita anomala dei link diretti verso un determinato sito, è meglio diversificare il più possibile la propria strategia.
L’ideale dunque non è solo ottenere in modo omogeneo nel tempo i propri link, ma anche variare la qualità e il tipo di link ottenuti. Per questo motivo è utile variare l’anchor text utilizzato e la destinazione. I link verso il proprio sito non devono per forza puntare tutti sulla home page. Ecco perché è meglio organizzare e registrare quanto è possibile.
Il caos, la differenziazione quasi casuale è per Google sinonimo di naturalità; l’ordine, lo schema sono sinonimo di artificiosità. E allora, se si accende l’allarme, ci ritroveremo il Pinguino alle calcagna.
Detto questo, quali possono essere considerate tecniche di Link Building lecite?
LINK NATURALI: ottenere dei link in modo spontaneo è la prima strategia da perseguire. Naturalmente, se il contenuto del vostro sito è di scarso livello, è difficile immaginare che ci siano tanti webmaster disposti ad inserire un link verso un sito poco interessante. Per questo, assicurati sempre che il contenuto del tuo sito sia originale e rilevante con l’argomento principale del sito.
PRODOTTI GRATUITI: regalare materiale, come gli ebook o dei semplice report, riscuote sempre un gran successo tra i visitatori di un sito. Questa tecnica sta alla base di molti siti di successo. Fornire servizi o materiale da scaricare in modo gratuito favorisce la crescita di link verso la fonte.
LINK BAITING: questa è una tecnica relativamente recente. Si crea del contenuto con elementi di sensazionalismo, qualcosa che stupisca e che faccia parlare di se. Il risultato è quello di ottenere una reazione da parte dei lettori che con il passa parola, che su internet si traduce in link, creano l’effetto desiderato.
TOP TEN LIST: la gente semplicemente è attratta da questo tipo di liste e tende a parlarne sui propri siti o sui social network per condividerle con altri. La lista in questione deve ovviamente riguardare il tuo settore specifico ed avere un valore evidente.
STIMOLARE I VISITATORI: crea una code box dove i visitatori possono copiare il codice che deve essere incollato sul loro sito. Il codice copiato può far comparire un breve testo o un banner linkato al tuo sito. Chiedi ai visitatori di copiare il codice se trovano interessante il tuo sito.
SPIARE, “BONARIAMENTE”, I CONCORRENTI: stila una lista dei tuoi competitori e scopri attraverso tools come Yahoo Site Explorer oppure Open Site Explorer i link che hanno collezionato. Visita queste pagine e scopri se è possibile aggiungere anche il tuo link.
BLOG: partecipare in modo attivo e interessato alle discussioni sui blog pertinenti al contenuto del tuo sito è un dovere. Rispondi in modo educato assicurandoti di aggiungere del valore al contenuto dell’articolo. Alcuni blog ti consentono di inserire un link di riferimento al tuo sito.
LINK INTERNI: anche questo è un modo per aumentare il page rank del proprio sito. Fai in modo che il tuo sito abbia una struttura interna ordinata. Usa, dove possibile degli anchor text per linkare le tue pagine tra di loro.
SITI DOMANDE E RISPOSTE: su internet stanno proliferano questo tipo di siti. Siti in cui c’è qualcuno che pone delle domande, alcune anche molto bizzarre per la verità, ed altri che rispondono. Aggiungi un tuo link per approfondire la risposta che darai.
FORUM: questa tattica è molto simile a quella dei blog. Partecipa attivamente e aggiungi un link al tuo sito nella firma che compare ogni qualvolta rispondi o crei un nuovo argomento.
ARTICLE MARKETING: scrivi articoli coerenti con il contenuto del tuo sito e pubblicali su quel genere di siti che consentono la pubblicazione di articoli di terze parti. Alla fine dell’articolo inserisci un link al tuo sito o ad una sua pagina interna.
VIDEO: i video sono potenzialmente una fonte di traffico inesauribile. I video si possono realizzare senza avere grandi conoscenze tecniche. Ottimizza il video per la pubblicazione inserendo le principali parole chiave sul titolo e sulla descrizione e come al solito inserisci un link al tuo sito.
DIRECTORY: questa può sembrare una tattica scontata ma non è così. Registrare il proprio sito su una directory come DMOZ.org può avere un effetto davvero importante. Ma non è l’unica directory presso la quale registrare il proprio dominio. Attenzione d individuare directory di qualità che contengano link a siti anche loro di qualità. Tante directory sono ormai in una speci di “lista nera”, per Google.
MOTORI DI RICERCA: come per la tattica precedente, non dimenticate di registrare il vostro sito sui motori di ricerca generalisti senza dimenticare motori di ricerca tematici.
PDF E ALTRI FORMATI: molte persone ritengono che questa non sia una tattica di link building. In realtà non è così. I motori di ricerca indicizzano i file doc, pdf e altri formati trovati sulla rete. Questi documenti possono essere forniti gratuitamente attraverso il proprio sito. Incoraggiate i lettori a pubblicarli sui loro siti.
SITI DI RECENSIONI: se ti capita di acquistare un prodotto, meglio se legato al tuo campo, e il sito ti permette di lasciare un commento, utilizza questa opportunità inserendo un link al tuo sito.