Posizionarsi su Google senza trucco e senza inganno
L’attività di link building è diventata sempre più complessa, come abbiamo spiegato più volte in precedenti post a causa di pinguini e altri animali messi in giro da Google, per scoraggiare i posizionamenti “artefatti”.
Bisogna fare attenzione a molte variabili che sono cambiate con gli ultimi aggiornamenti di Google e molte cose che prima funzionavano ed erano semplici da fare, adesso non contano più o possono addirittura procurare una penalizzazione.
La quantità e la qualità di link che da altri siti puntano al tuo è ancora uno degli aspetti fondamentali dell’algoritmo di Google che determina il posizionamento del tuo sito o di una pagina del tuo sito all’interno del motore di ricerca numero 1 al mondo (in Italia oltre il 90% del mercato).
I link sicuramente non si possono più comprare: questo è un fatto, indiscutibile.
Quindi in qualche modo bisogna cercare di ottenere in modo spontaneo questi link.
Ecco un’ottima strategia, che funziona:
In cambio dell’iscrizione su un sito (basta l’email dell’utente, inutile chiedere troppi dati, che scoraggiano l’iscrizione: poi il nostro pubblico potenziale potrebbe chiedersi: “eh, ma quante cose vogliono sapere…”), si prepara un pdf da far scaricare, come omaggio, per chi lascia la propria mail.
Ecco le caratteristiche ideali del pdf:
- deve essere qualcosa che le persone trovino assolutamente utile (fare link building vuol dire principalmente dare valore agli utenti per sé e instillare in loro la voglia condividerlo con altre persone).
- perciò la seconda caratteristica è: deve essere qualcosa che le persone vogliano condividere.
- scrivi o mostra qualcosa che non è ancora stato detto o scoperto.
- fai qualcosa di originale, che generi curiosità.
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